A Gravina di Catania è in atto una emergenza. Da diverse ore la popolazione è in ginocchio a causa della mancanza di energia elettrica e di acqua. Ci sono, in particolare, alcune zone del comune dove i residenti lamentano l’assenza di energia elettrica da quasi due giorni. Una situazione a dir poco insostenibile che ha mandato nella disperazione la popolazione locale.
Al momento a nulla sono valse le segnalazioni all’Enel. Altro capitolo disastroso quello che riguarda l’interruzione del servizio idrico. Da Sidra e Acoset solo comunicati aziendali che scaricano la responsabilità all’Enel e alle continue interruzioni di energia elettrica.
Il sindaco Giammusso, con un video sulla sua pagina Facebook, ha comunicato l’apertura del COC (Centro operativo comunale) per fare fronte all’emergenza. Queste le sue parole sull’emergenza in corso: ‹‹I nostri volontari della protezione civile stanno fornendo assistenza alla popolazione. C’è stato un sovraccarico di energia elettrica che ha mandato in tilt diverse cabine dell’Enel. – ha spiegato il sindaco – Sono già stati effettuati dei lavori per ripristinare il servizio in alcune zone come, ad esempio, in via Madonna della Via, tuttavia, ci sono ancora criticità in alcune aree. Vi prego – prosegue il sindaco di Gravina – di segnalare immediatamente eventuali emergenza al numero 118. I volontari della protezione civile sono a disposizione della popolazione. Nel frattempo abbiamo segnalato alla Centrale Operativa dell’Enel che in via Foscolo, via Vittorio Emanuele e via Seminara da 36 ore manca l’energia elettrica, mentre in via Milanese, via Diaz e via Salvo D’Acquisto l’energia elettrica manca da 16 ore. Per quanto riguarda l’emergenza idrica – conclude il sindaco – la Sidra ci ha comunicato che gli impianti di produzione sono al momento regolarmente funzionanti. Per compensare eventuali ammanchi l’azienda idrica ci ha comunicato, altresì, che verranno eseguite periodiche turnazioni che potranno causare fenomeni circostanziati di bassa pressione o di mancanza di acqua››.
L’EMERGENZA CALDO E I CONTINUI BLACKOUT ELETTRICI METTONO IN CRISI LA POPOLAZIONE DEI COMUNI ETNEI