Trasferimenti finanziari inadeguati ai comuni, Gravina si unisce alle proteste di Anci Sicilia

‹‹Il Comune di Gravina di Catania ha fatto proprie le istanze sollevate durante l’ultimo Consiglio regionale Anci Sicilia: l’obiettivo è consentire il superamento delle criticità che bloccano bilanci e servizi di migliaia di comuni italiani. In quella sede – Spiega il sindaco di Gravina, Massimiliano Giammusso – sono intervenuto esprimendo pieno sostegno alla mobilitazione che sta interessando in particolare i Comuni siciliani››. Il sindaco Massimiliano Giammusso, con una nota, commenta gli argomenti discussi durante l’ultimo consiglio regionale Anci Sicilia: ‹‹E’ necessario avere maggiore certezza e puntualità nei trasferimenti, sia nazionali che regionali, così come bisogna intervenire risolvendo il contrasto tra competenza esclusiva della Regione in materia di funzionamento degli enti locali, e vincoli finanziari statali che vengono ancora mantenuti in danno dei comuni, nonostante le indicazioni dell’Unione Europea che li ha sospesi fino al 2022. I bilanci comunali vengono sempre più appesantiti, oltre che dal taglio dei trasferimenti, dagli accantonamenti obbligatori al Fondo crediti di dubbia esigibilità, quote che crescono di anno in anno, riducendo, di fatto le risorse a disposizione per servizi e opere. Tutto ciò – conclude Giammusso – ha un impatto anche sul sistema della riscossione dei tributi locali: paradossalmente, se il Comune ha la capacità di far emergere l’evasione fiscale è obbligato ad accantonare più fondi a garanzia dei crediti. Per questo il nostro Comune si unirà alla richiesta, fatta da ANCI Sicilia, al governo nazionale e a quello regionale affinché istituiscano un tavolo sulla fiscalità locale che riunisca Governo nazionale, Governo regionale e ANCI Sicilia››.

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