Operazione report: dal carcere il boss impartiva gli ordini con i pizzini

Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi nell’ambito dell’operazione Report c’è Orazio Scuto, detto il vetraio, reggente del clan Laudani per la zona acese e attualmente in carcere a Caltanissetta. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nonostante fosse in carcere, Orazio Scuto continuava ad impartire ordini attraverso dei “pizzini” che venivano occultati all’interno delle confezioni dei succhi di frutta e delle barrette di cioccolato. Questi pizzini venivano, successivamente, portati fuori dal carcere da Valentina Scuto. Un modus operandi collaudato che andava avanti da tempo. In questo modo Orazio Scuto, pur in carcere, riusciva ad impartire gli ordini agli uomini del suo clan. Inoltre, da dietro le sbarre riusciva anche a gestire la ditta di trasporti Friscus intestata ad un prestanome. Dalla ricostruzione degli inquirenti emerge che il riferimento sul territorio era Litterio Messina. Lo stesso, in particolare, si occupava di coordinare i vari episodi di estorsione nei confronti di imprenditori catanesi. I Laudani – secondo la ricostruzione nrd – erano molto attivi nelle estorsioni ma anche nelle procedure di esecuzioni fallimentari. Nel dettaglio, nel corso delle indagini, sono stati riscontrati 8 episodi estorsivi. Alcuni di questi a danno di imprenditori e professionisti, altri per favorire illecitamente imprenditori vicini al sodalizio malavitoso. Tra gli interessi dei clan c’erano anche le aste giudiziarie, il cui esito veniva condizionato illecitamente. Uno degli episodi oggetto delle indagini, in particolare, ha riguardato una procedura di asta immobiliare effettuata presso il tribunale di Catania. Nell’occasione un imprenditore proprietario di un appartamento oggetto dell’esecuzione fallimentare, si rivolgeva a Letterio Messina al fine di alterare la procedura di vendita del bene. In tale circostanza il clan individuato un prestanome compiacente e, contestualmente, ha allontanato i potenziali offerenti attraverso il ricorso ad intimidazioni e minacce. Così gli acquirenti del bene esecutato erano costretti con minacce a rivendere il bene, a prezzo vile, al debitore che aveva ricercato e ottenuto l’intervento del clan. Nel corso delle investigazioni sono stati inoltre evidenziati ulteriori reati commessi da esponenti del clan Santapaola nei confronti di imprenditori catanesi. In particolare, le indagini hanno evidenziato una prima condotta estorsiva nell’ambito della quale Salvatore Mazzaglia e Mirko Pompeo Casesa, hanno preteso da imprenditori attivi sul territorio di Catania e provincia, il pagamento di una somma periodica di denaro per garantire la sicurezza dei cantieri edili.

In aggiunta, le indagini hanno posto in luce una importante disponibilità di armi degli affiliati all’organizzazione mafiosa, che sono state utilizzate nel compimento di episodi violenti e nelle intimidazioni. Di particolare rilievo, in questo contesto, è risultata la figura di Giacomo Cageggi (alias “il pugile” o “Rocky”), referente delclan Laudani” per Lineri e Misterbianco, più volte protagonista di spedizioni punitive armate e intimidazioni nei confronti di clan rivali.

Ecco l’elenco nominativo dei soggetti destinatari dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale:

In carcere:

Bonaccorso Carmelo nato il 28/12/1962 a Catania (CT);

Bonanno Rosario nato il 08/10/1962 a Catania (CT);

Brancato Girolamo nato il 20/11/1973 a Catania (CT);

Cageggi Giacomo nato il 28/04/1980 a Catania (CT);

Caruso Alberto Gianmarco Angelo
nato/a il 31/03/1980 a Catania (CT);

Casesa Mirko Pompeo nato il 10/03/1983 a Catania (CT);

Mazzaglia Salvatore
nato il 29/05/1957 a Nicolosi (CT);

Messina Litterio nato il 16/10/1962 a Catania (CT);

Puglise Antonino nato il 08/03/1965 a Catania (CT);

Scuto Orazio Salvatore nato il 01/01/1959 a Aci Catena (CT);

Agli arresti domiciliari:

Tiezzi Dante Giuseppe nato il 02/12/1962 a Catania (CT);

Sidoti Rosaria Gabriella nata a Catania il 18/07/1972;

Pappalardo Vincenzo Massimiliano nato a Catania il 13/08/1969;

Anicito Luca nato il 02/05/1974 a Paternò (CT);

Giuffrida Alfio nato il 04/02/1966 a Biancavilla (CT);

Mannino Rosario nato il 06/10/1964 in Germania (EE);

Pappalardo Gianfranco Antonino nato il 05/10/1972 a Paternò (CT);

Scuto Valentina Concetta Caterina nata il 23/07/1987 a Catania (CT);

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