Tutti chiedevano una scossa. Un impeto d’orgoglio alla squadra di Raffaele, reduce da diversi risultati deludenti, tra i quali, l’ultima débâcle casalinga contro il Palermo. E in effetti questa scossa è arrivata. Certo qualche patema d’animo l’abbiamo provato tutti alla fine di un primo tempo da sbadigli. Anzi, in molti vedevano nel primo tempo di Bisceglie Catania lo stesso atteggiamento visto nel derby. Squadra stanca che in qualche modo ci prova ma con poca convinzione e, soprattutto, poca lucidità in attacco. Sembrava un copione già visto. Un vero incubo per molti tifosi, ma poi come per incanto. Con la ripresa le cose cambiano. Il Catania entra in campo con un piglio diverso e cambia l’inezia di una partita che sembrava destinata allo 0 a 0. Al 63esimo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Silvestri colpisce di testa e mette il pallone in rete. Il gol mette adrenalina e, soprattutto, mette autostima ai giocatori di Mister Raffaele. Una spinta emotiva che permette al Catania di raddoppiare, appena un minuto dopo, con un gol di Andrea Russotto. L’attaccante etneo sfrutta un errore di Altobello per poi involarsi verso la porta dei padroni di casa. Un gol che ci riconsegna il Russotto dei tempi d’oro, quando di lui si parlava un gran bene. Gol meritatissimo per quello che è, in questo momento, l’uomo più in forma della compagine etnea. Al momento di festa partecipa, infine, anche Matteo Di piazza che, finalmente, torna al gol. Che sia un buon viatico per l’attacco etneo che nelle ultime partite era sembrato spuntato? Come si dice in questi casi: ai posteri l’ardua sentenza. Certo non c’è da esaltarsi troppo, una rondine non fa primavera, ma almeno stasera i tifosi etnei potranno fare sogni tranquilli. Il quinto posto per il momento è salvo…