Gravina, la nuova piazza Sant’Antonio di Padova acquisita al patrimonio comunale

Un centinaio di parcheggi insieme a una vasta area a verde, piantati gli aranci simbolo del nostro comune, acquisita anche un’area boschiva protetta.
Con la firma dell’atto di acquisizione della nuova Piazza Sant’Antonio di Padova, la grande area prospiciente l’ingresso del palazzo municipale di Gravina di Catania entra a far parte ufficialmente del patrimonio comunale dell’ente.

Si tratta di un’area nella quale le amministrazioni precedenti avevano consentito, sulla base di due diverse delibere, una del consiglio comunale del 2012, e una successiva della precedente giunta municipale nel 2017, un piano di lottizzazione per edilizia residenziale in zona C3 con accesso dalla via Sant’Antonio di Padova.
Con atto di indirizzo n. 41994 del 18/12/2019 l’attuale sindaco Massimiliano Giammusso, dopo una lunga e complessa fase di studio insieme al servizio VII che si occupa di urbanistica, ha espressamente disposto che la ditta costruttrice del complesso residenziale, la IPP S.r.l., realizzasse e cedesse, rendendola di proprietà comunale con libero accesso al pubblico e non più ad uso esclusivo dello stesso residence privato, l’intera superficie a parcheggio e ad area verde presente nell’ambito del lotto edificabile, a completamento della minore area da cedere prevista nella delibera della precedente giunta, che si limitava ad acquisire solo gli spazi obbligatoriamente previsti dalla legge.

Si è così potuta realizzare la nuova piazza Sant’Antonio di Padova, intitolata al Santo Patrono di cui la nostra comunità è particolarmente devota, spazio aperto dedicato alla cittadinanza gravinese e a chi viene in visita nella città, completa di parcheggio con un centinaio circa di posti auto, realizzato con pavimentazione autobloccante particolarmente indicata per la prevenzione del rischio idrico e idrogeologico, in grado di assorbire facilmente le acque piovane, una grande area a verde provvista di arredo urbano, con panchine, cestini gettacarte e per le deiezioni canine, e impianto idrico.
A ciò si aggiunga una lunga fascia verde arredata con alberi di arancio, agrume caratteristico della municipalità gravinese, rappresentato nello stesso stendardo cittadino, in accordo con gli alberi piantati nell’area a verde centrale e con i due aranci posti a corredo della facciata principale del Palazzo di Città.
Infine, all’estremità della piazza, una area boschiva tesa a salvaguardare un inestimabile polmone a verde per una città fortemente urbanizzata, con le densità abitative e commerciali tra le più alte d’Europa.

Sulla piazza è infine già predisposta l’impiantistica per l’installazione della Casa dell’Acqua, già affidata con provvedimento a cura dell’Ufficio Manutenzioni alla ditta gravinese “Fonte Nuova”, che consentirà anche nel centro della città un servizio economico e dal forte impatto ambientale.
Sulla piazza inoltre è intenzione dell’amministrazione comunale consentire lo spostamento del mercatino del sabato, fino ad oggi ospitato in via Sant’Antonio di Padova, oltre che di inserirla come area di raccolta in caso di calamità nel piano di protezione civile comunale.

<<Si tratta di un grande progetto di urbanistica pubblica, in convenzione con l’iniziativa economica privata, che ha consentito alla nostra amministrazione comunale di regalare ai gravinesi la nuova piazza cittadina, dal forte contenuto identitario, assolutamente funzionale sia per le aree a parcheggio che per il verde diffuso e i servizi previsti. – ha spiegato il sindaco Massimiliano Giammusso – Un grande sfogo che aumenta esponenzialmente la vivibilità del nostro centro cittadino, in sistema con il parcheggio realizzato con i fondi regionali dei cantieri di lavoro all’interno del parco Borsellino, e che ha reso in pochi anni il centro di Gravina uno dei centri più funzionali del territorio siciliano per la contemporanea presenza di aree a parcheggio ed aree a verde fruibili dalla cittadinanza. – prosegue il sindaco Giammusso – Non possiamo, in tal senso, non menzionare i 44 alberi verdi e rossi, in accordo con l’illuminazione tricolore allestita sulla facciata principale del Municipio, impiantati tra piazza Libertà e viale Marconi.
E’ doveroso ringraziare particolarmente il VII Servizio con in testa il responsabile dottore Raimondo Santonocito e il tecnico istruttore geometra Piero Miceli, gli assessori Salvatore Santonocito ed Enzo Giuliano Santoro che si sono succeduti all’urbanistica, il presidente del consiglio comunale Claudio Nicolosi, il capo di gabinetto Marco Rapisarda ed il vice Agata Viola, che hanno promosso con me e seguito nelle varie fasi questa importante iniziativa, insieme alla IV Commissione consiliare presieduta dal consigliere Patrizia Costa, alla giunta ed al consiglio comunale, ed alla ditta IPP s.r.l. che ha realizzato l’opera e consentito la cessione, manifestando ampia disponibilità e collaborazione.
Sono inoltre già in fase di realizzazione o programmati, sia in centro che nei quartieri periferici, diversi interventi relativi a piazze, parcheggi ed aree a verde. – continua il sindaco Giammusso – In particolare, presto sarà consegnato alla cittadinanza il nuovo parcheggio di viale Aldo Moro adiacente la scuola Tomasi di Lampedusa.
Infine, qualche giorno addietro, il consiglio comunale di Gravina ha approvato l’espropriazione di un terreno in via Don Bosco, dove grazie al finanziamento ottenuto sempre da questa amministrazione comunale nell’ambito del bando nazionale “Sport e periferie”, con la prevista ristrutturazione del campo sportivo e del palazzetto dello sport, realizzeremo anche un’altra piazza con relativo posteggio ed area a verde. Il futuro di Gravina – conclude Massimiliano Giammusso – comincia a delinearsi davanti ai nostri occhi>>.

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