Disperazione e rabbia per l’assurda morte di Giulia

Nel 2021 si può morire a 26 anni per una complicazione da parto? Una domanda, che da ieri, si fanno in tanti a San Giovanni La Punta, la città dove è cresciuta e viveva Giulia Contrafatto. Una ragazza piena di vita, di appena 26 anni, morta per cause ancora poco chiare. Si parla di complicazioni durante la gravidanza. Giulia, infatti stava portando a termine la sua prima gravidanza, nel suo grembo c’era Vittorio, un bimbo che presto avrebbe avuto la luce. Un bimbo che Giulia aspettava con grande gioia ma il fato, per lei e per il suo bimbo, non è stato benevolo. Quello che doveva essere per Giulia e il suo compagno un momento di felicità si è tramutato nella peggiore delle tragedie. Una notizia che in pochissimo tempo si è diffusa a San Giovanni La Punta lasciando nello sconforto i familiari, gli amici ma, anche, chi Giulia non la conosceva. Un sentimento diffuso di rabbia e commozione per la sua assurda morte. Tanti i messaggi di dolore e rabbia postati su Facebook: ‹‹Non ci sono parole per una disgrazia come questa, non doveva andare così… Tu che portavi il sole a tutti con il tuo bellissimo viso e la tua allegria… Scrive Manuela. ‹‹E così assurdo tutto ciò… non c’è rassegnazione, non c’è spiegazione ma solo dolore, tanto dolore!!!›› Aggiunge Giorgia. Insomma, tanti messaggi uniti dall’incredulità e dalla rabbia per una morte cui nessuno ancora stenta a credere. Nell’attesa che si chiariscano le cause di questa immane tragedia, venerdì 19 marzo, alle ore 16.00, nella chiesa di San Giovanni Battista (chiesa madre) di San Giovanni La Punta, saranno celebrate le esequie.

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