Il Catania di Baldini, tutto grinta e cuore, riesce a conquistare il bottino pieno nella difficile trasferta di Cava Dei Tirreni. Inutile negare che, quello di Cava, non è mai stato un campo facile per il Catania. Ma oggi la posta in palio era troppo alta. Oggi era necessario confermare ciò che di buono avevamo visto contro l’Avellino ma, soprattutto, i giocatori del Catania dovevano vincere a tutti i costi per poter dedicare la vittoria a Stefania Sberna, speaker storica del Massimino scomparsa qualche giorno fa. La vittoria del Catania è maturata nel secondo tempo dopo un primo tempo equilibrato. Complici anche delle sostituzioni azzeccate, come quella di Welbeck al posto di Izco, gli etnei nella ripresa guadagnano campo è in più di una occasione mettono a dura prova l’estremo difensore della Cavese. Il Catania, dopo la pausa, rientra in campo con il piglio giusto o, come direbbero i sudamericani, con la garra. Andrea Russotto ci prova con una rovesciata ma il portiere para. Successivamente ci prova Sarao, ma anche in questo caso con esiti poco fortunati. Il gol, comunque è nell’aria, arriva al terzo minuto della ripresa con un gol al volo di Giosa. Il vantaggio mette maggiore sicurezza ai giocatori del Catania che amministrano con sicurezza il risultato. Il sigillo alla vittoria del Catania lo mette Jacopo Dall’Oglio, all’80esimo, con un tiro dalla distanza perfettamente angolato. Questo successo del Catania è una conferma del buon lavoro che sta svolgendo Francesco Baldini, soprattutto nella testa dei giocatori. La cura Baldini riconsegna al Catania alcuni giocatori che Raffaele aveva messo, nelle ultime settimane, quasi ai margini del progetto tecnico. Uno di questi è, senz’altro, Maldonado. Il playmaker etneo si sta rivelando prezioso nella costruzione del gioco. Altro giocatore rinfrancato dalla cura Baldini è Manuel Sarao. Oggi gli è mancato solo il gol ma per il resto è stato sempre al centro del gioco: ha lottato, ha fatto a sportellate con gli avversari e ha sfiorato il gol in diverse occasioni. Praticamente indispensabile. Adesso concentrazione è testa al prossimo avversario, la strada intrapresa sembra quella giusta.